“Zoomafia significa sfruttamento degli animali per ragioni economiche, di controllo sociale, di dominio territoriale, da parte di persone singole o associate o appartenenti a cosche mafiose o a clan camorristici .”
Il termine zoomafia viene coniato oltre 15 anni fa grazie alla LegaAntiVivisezione che nel 1998 istituisce l'Osservatorio Nazionale Antimafia, organismo che si occupa di monitorare, analizzare e descrivere anche sotto il profilo criminologico lo sfruttamento degli animali da parte della criminalità organizzata, collaborando con organi di polizia giudiziaria e magistratura.
I reati zoomafiosi sono vari: corse clandestine di cavalli, canili lager, traffico illecito di cuccioli di cani dall'est Europa, saccheggio del mare e di fauna esotica protetta, combattimenti clandestini, macellazione clandestina, sofisticazioni alimentari, con un fatturato che nel 2014 si aggira intorno ai 4 miliardi di euro.
Come associazione che si occupa di randagismo ci siamo interessati in modo particolare al triste fenomeno dei canili lager che altro non sono che galline dalle uova d'oro per criminali senza scrupoli.
In base alle legge 281 del 1991 infatti ogni Comune eroga una retta giornaliera per i cani detenuti nei canili municipali. Secondo le stime Lav “ammonta a circa 150 milioni di euro l’anno la spesa pubblica dei Comuni (e quindi dei cittadini) per il solo mantenimento dei cani ospitati nei canili italiani convenzionati con le amministrazioni comunali. Questo perchè la tariffa media per ogni cane in canile corrisponde a circa mille euro l’anno. Tale cifra, moltiplicata per la media di 7 anni di permanenza in canile, raggiunge dunque i 7mila euro per ciascun cane dal suo ingresso nella struttura fino alla morte”.
Considerando che al Sud esistono canili con 2000 cani..il conto è presto fatto!
Per parlare di questo ma anche di altre violenze inflitte agli animali divenuti merce in nome del profitto abbiamo cercato di sensibilizzare a questo tema il mondo dell'antimafia e abbiamo preso contatti con la Fondazione Antonino Caponnetto cha da oltre 20 anni organizza a Firenze il Vertice Nazionale Antimafia.
La Fondazione ha risposto con entusiasmo al nostro invito organizzando a maggio 2015 il primo Vertice sulle Zoomafie.
Da quella data e da quell'incontro è nato all'interno della Fondazione un ufficio che si occupa in modo specifico di osservare il fenomeno zoomafioso sul territorio toscano con cui attualmente la nostra associazione collabora.